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Tornano le “Caterine”, insieme al sindacato Panificatori Artigiani di Confcommercio di Ravenna

Quest’anno la produzione ha coinvolto anche i detenuti della Casa Circondariale di Ravenna grazie al progetto “Colto con le mani in pasta”

In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne, da calendario il giorno di Santa Caterina, la tradizione ravennate impone di regalare alle più piccole e ai più piccoli coloratissimi biscotti di pasta frolla a forma di bambolina.
Un costume che da tempo il Centro Antiviolenza di Ravenna ha fatto anche suo, grazie alla collaborazione e al sostegno del Sindacato Panificatori Artigiani della Provincia di Ravenna, che insieme alle volontarie di Linea Rosa impastano e cucinano migliaia di Caterine per una speciale vendita di beneficenza.
E anche quest’anno l’usanza si rinnova con un’importante novità. La produzione dei dolci è avvenuta con l’aiuto dei detenuti della Casa Circondariale della città, grazie al progetto di recupero sociale “Colto con
le mani in pasta”
.


Delle 3.500 Caterine realizzate 1.000 sono già state donate (di queste 850 ad Ageop, Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica, per i/le bambini/e ospedalizzati del Sant’orsola di Bologna, e 150 agli ospiti della Casa Circondariale di Ravenna).

Le restanti sono disponibili presso la sede di Linea Rosa ODV in via Mazzini 57/A al prezzo di 2,5 euro. Chiunque fosse interessato all’acquisto può chiamare il numero 0544 216316 o scrivere a linearosa@racine.ra.it . Il ricavato sarà interamente devoluto al Centro Antiviolenza.