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Linea Rosa dà il via al progetto Conciliazione tempi di cura e lavoro: nuove strategie territoriali

“Il progetto Conciliazione tempi di cura e lavoro: nuove strategie territoriali è finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando per la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, con l’obiettivo di sostenere l’adozione di misure e servizi volti a migliorare la qualità della vita delle dipendenti, in particolare la conciliazione tra vita lavorativa e familiare”, spiega Monica Vodarich, vice presidente di Linea Rosa, referente per il progetto di cui il Centro Antiviolenza di Ravenna, Cervia e Russi è capofila.

L’idea è contribuire ad un cambiamento di prospettiva affinché il tema della conciliazione non sia più declinato come ricerca di soluzioni personali, ma diventi una premessa necessaria per migliorare le condizioni di vita delle lavoratrici nonché per la crescita competitiva della stessa realtà aziendale e dell’intero tessuto economico locale. “Per raggiungere questo risultato però – spiega Vodarich – dobbiamo prima individuare la situazione di partenza e mappare le pratiche di conciliazione ad oggi realizzate, oltre agli ostacoli incontrati in fase di attuazione”. 

In questo senso l’invito a tutte le realtà imprenditoriali dei Comuni di Ravenna, Cervia e Russi è di partecipare alla mappatura compilando il questionario disponibile sul sito di Linea Rosa: www.linearosa.it/progetto-er-conciliazione-tempi-di-cura-e-lavoro/

“La molteplicità dei soggetti coinvolti nel progetto sottolinea ancora una volta la forza della rete sul territorio. Linea Rosa verrà infatti affiancata da diversi partner:  Comune di Ravenna, Comune di Cervia, Comune di Russi, CNA Ravenna, Confcommercio Provincia di Ravenna, Confartigianato Associazione Provinciale Ravenna, Cooperativa Spiagge Ravenna, Cooperativa Sociale Terra Mia, UIL – Unione Italiana del lavoro della Provincia di Ravenna CGILCamera del lavoro della Provincia di Ravenna e CISL Romagna”, conclude Vodarich.

“Per quanto riguarda il nostro Centro Antiviolenza il focus rispetto alla conciliazione sono le donne vittime di violenza che, spesso per lunghi periodi, si devono occupare della cura dei figli e delle figlie senza alcun supporto parentale o come ospiti di una casa rifugio. All’interno di Linea Rosa è attivo uno sportello di accompagnamento al lavoro, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, che ci fornisce un osservatorio privilegiato sulle difficoltà che le donne vittime di violenza devono affrontare quando si re-inseriscono nel mondo del lavoro o si trovano uniche destinatarie dei vincoli di cura senza alcun supporto parentale”, spiega Rossella Montanari, responsabile Sportello Lavoro.

“Questo osservatorio – conclude – ci ha permesso di appurare come, nella maggior parte dei casi, all’interno delle aziende del territorio, non siano messi in atto strumenti efficaci per la conciliazione cura e lavoro”.  Ed è proprio questo gap che il progetto si propone di colmare.

“La prima fase prevede l’invio di un questionario alle imprese per esaminare le pratiche attualmente adottate in materia di conciliazione vita-lavoro”, spiega l’assessora alle politiche e alla cultura di genere del Comune di Ravenna Federica Moschini. “La raccolta di informazioni – aggiunge – sarà fondamentale per comprendere a fondo il contesto locale e identificare le aree che richiedono interventi specifici. Sono impaziente di analizzare i risultati del questionario e di collaborare con le imprese per sviluppare soluzioni mirate volte a migliorare le opportunità di conciliazione per le donne. Mantenendo una consapevolezza critica, nel corso del progetto valuteremo attentamente l’impatto delle iniziative implementate e apporteremo eventuali aggiustamenti necessari per rispondere in modo adeguato alle reali esigenze delle donne, in termini di equilibrio tra vita professionale e privata. Il risultato finale sarà la pubblicazione di un vademecum di buone pratiche a cura di Linea Rosa”.

“La nostra Amministrazione – dichiara l’assessora alle pari opportunità del Comune di Russi Jacta Gori – è sempre attenta ai progetti che Linea Rosa porta avanti, non solo per il grande lavoro che fa con le donne vittime di violenza, ma per tutta l’attenzione che pone a favore delle donne del nostro territorio, che esse siano mamme, figlie, nonne, studentesse o lavoratrici. Linea Rosa collabora costantemente con il Comune di Russi e con tutte le nostre associazioni a dimostrazione di quanto sia importante fare rete per un obiettivo comune. È assolutamente essenziale individuare la situazione di partenza nel nostro territorio per quanto riguarda la conciliazione lavoro-famiglia delle donne con l’obiettivo di adottare, da parte di tutti, misure e servizi che servano a migliorare la qualità della vita delle dipendenti. Basilare sarà poi l’apporto di tutte le parti coinvolte a far sì che il cambiamento sia efficace. E noi faremo la nostra parte”.

“Anche per il Comune di Cervia – dichiara l’assessora alle pari opportunità  Michela Brunelli – la compilazione del questionario da parte delle imprese  del territorio sarà determinante per esplorare le condizioni delle lavoratrici, al fine di identificare e comprendere i bisogni di conciliazione, per poi giungere a proporre un piano di azioni concrete di miglioramento. Il principio delle pari opportunità passa inevitabilmente dal sostegno alle politiche di conciliazione lavoro-famiglia, tema che deve diventare cultura delle aziende nel loro operare quotidiano. Sviluppare le condizioni di conciliazione significa favorire l’equilibrio tra tempi di vita e tempi di lavoro e significa pertanto dare benefici concreti alle proprie dipendenti”.

E sulla base di queste collaborazioni fattive e solidali nasce e si sviluppa il progetto Conciliazione tempi di cura e lavoro: nuove strategie territoriali.