PROGETTO SELF POWER – LA FORZE DELLA CONSAPEVOLEZZA.

Progetto del Comune di Ravenna, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e con il contributo del Comune di Ravenna, Comune di Cervia e Comune di Russi.

Il progetto Self Power ha come obiettivo specifico il raggiungimento dell’autonomia e l’empowerment delle donne vittime di violenza di genere beneficiarie dell’intervento. Tutte le azioni messe in campo hanno lo scopo di promuovere l’autonomia di donne vittime di violenza attraverso una maggiore consapevolezza, benessere e valorizzazione delle esperienze possedute (professionali e non) unitamente allo sviluppo di capacità personali e l’acquisizione di nuove competenze necessarie ad un valido inserimento sociale e lavorativo. 

Il target è quello delle donne, italiane e straniere, che si rivolgono allo sportello di accompagnamento al lavoro attivo all’interno del centro antiviolenza Linea Rosa.

Il progetto prevede attività laboratoriali e di bilancio di competenze. Per le donne migranti è previsto l’inserimento di mediatrici culturali, formate sul tema della violenza di genere. I passi permetteranno di accompagnare ciascuna donna lungo il percorso di inserimento socio-professionale sono: l’accoglienza, il bilancio di competenze e i laboratori.

  • Accoglienza

La fase di accoglienza avverrà tramite il contatto con l’operatrice del centro antiviolenza che, durante i colloqui, raccoglierà l’esigenza di un inserimento o re-inserimento nel mondo del lavoro. Seguirà quindi l’invio allo “sportello lavoro” attivo all’interno del centro che individuerà le donne da inserire nel percorso di “Self power”. Le donne che aderiranno

al progetto verranno avviate ad un “percorso individualizzato”. Durante questa fase di accoglienza verrà presentata alla donna l’operatrice-tutor con la quale si avvierà una conoscenza reciproca ed un dialogo confidenziale e che la seguirà nelle varie fasi del progetto. Il percorso individuale avrà una durata orientativa di due mesi che consentiranno lo svolgimento delle attività di bilancio di competenze e laboratoriali.

  • Bilancio di competenze

Il bilancio di competenze è un percorso di conoscenza orientativa che permette di accompagnare e supportare la donna nella ricostruzione e valorizzazione delle competenze acquisite nei diversi contesti di vita al fine di renderne possibile la trasferibilità e di definire nuovi progetti professionali coerenti con le proprie risorse e con il mercato del lavoro di riferimento. Il bilancio di competenze ha tre valenze importanti: una valenza orientativa, una valenza formativa e una valenza di riconoscimento personale e sociale delle esperienze di lavoro e di vita della persona, con un conseguente rafforzamento della sua identità personale e lavorativa.

  • Laboratori

Laboratorio di autonomia (due incontri)

Si pone l’obiettivo di favorire l’autonomia delle partecipanti fornendo strumenti per fronteggiare situazioni quali: usare mezzi pubblici, telefonare al luogo di lavoro, usare la rete per accedere al luogo di lavoro.

Laboratorio interculturale (due incontri)

Si pone l’obiettivo di aiutare le partecipanti a gestire gli aspetti comunicativo-emozionali nel rapporto di lavoro in un ottica di differenziazione culturale, esaminando situazioni tipo ed effettuando simulazioni.

Laboratorio di autostima (tre incontri)

Si pone l’obiettivo di riconoscere e valorizzare le qualità e le risorse personali evidenziando come siano state la determinazione, la costanza e il coraggio a condurle lungo il percorso di uscita dalla violenza.

Le fasi del progetto

  1. Costituzione dell’equipe di lavoro e messa punto del progetto Questa prima fase è stata completata nel mese di ottobre 2021. Sono state incaricate le professioniste che si occupano dei laboratori e del bilancio di competenze, le mediatrici culturali che  seguiranno le donne in tutte le fasi progettuali e le operatrici che si occuperanno dell’accoglienza e selezione attraverso lo sportello lavoro. 
  2. Selezione e incontro primo gruppo di donne partecipanti ai laboratori  Le donne selezionate incontrano la responsabile dello sportello lavoro e la psicologa per un primo colloquio di presentazione del percorso e delle successive fasi dello stesso. In questa sede vengono illustrate la metodologia, le finalità e gli obiettivi del percorso e viene sottoscritto il “Patto di consapevolezza”.
  3. Inizio del primo percorso di arteterapia Il 18 novembre 2021 è iniziato il primo percorso di arteterapia. Le donne selezionate hanno partecipato a 8 incontri organizzati in circa 4 settimane consecutive. Un percorso quindi intensivo di esplorazione e sviluppo delle tematiche collegate al progetto.

In questo percorso viene costituito il Diario delle competenze che in seguito verrà utilizzato per il ricollocamento professionale.

La step finale e la compilazione del CV tradizionale.

A termine le donne sono state avviate ai colloqui conclusivi.

Sono previsti un totale di 56 laboratori entro il 31 dicembre 2022 che coinvolgeranno un numero importante, ma non ancora definibile con precisione di donne e mediatrici.